venerdì 23 marzo 2012

LA VIOLENZA DOMESTICA


GLI STEREOTIPI
Tanti sono i luoghi comuni che impediscono una corretta lettura delle situazioni di violenza: ne riportiamo e confutiamo alcuni.

"La violenza domestica è presente in contesti familiari culturalmente ed economicamente poveri."
La violenza domestica è un fenomeno trasversale: non è riconducibile a particolari fattori sociali, né economici, né razziali, né religiosi.

"La violenza domestica è causata da occasionali e sporadiche perdite di controllo."
La violenza domestica risponde alla volontà di esercitare potere e controllo sulle donne; per questa ragione l'episodio violento non è quasi mai leggibile come un atto irrazionale, ma è quasi sempre un atto premeditato.
Gli stessi aggressori affermano che picchiare è una strategia finalizzata a modificare i comportamenti delle proprie compagne.

"La violenza domestica è causata dall'assunzione di alcool e/o droghe."
Esistono alcoolisti e tossicodipendenti non violenti, così come esistono uomini violenti, tossicodipendenti e alcolisti, che agiscono condotte violente in assenza di assunzione di alcool e/o droghe; la grande maggioranza degli uomini violenti non è né alcolista né tossicodipendente.

"La violenza domestica non incide sulla salute delle donne. "
La Banca Mondiale riconosce la violenza domestica come un problema di salute pubblica, in quanto incide gravemente sul benessere psico-fisico delle donne.

"I partner violenti sono portatori di psicopatologie."
Solo il 10% dei maltrattatori presenta problemi psichiatrici. L' attribuzione della violenza a soggetti psicotici è solo un " escamotage" per tenere separato l'ambito della violenza da quello della normalità, è una forma di esorcizzazione.

"I partner violenti hanno subito violenza da bambini."
Non esiste necessariamente un rapporto di causa-effetto tra violenza subita nell'infanzia e violenza agita da adulti.

"Alle donne che subiscono violenza piace essere picchiate."
Le donne scelgono la relazione, non la violenza
Tanti sono i fattori e i vincoli che trattengono le donne e impediscono loro di prendere in tempi brevi la decisione di interrompere una relazione violenta: la paura di perdere i figli, le difficoltà economiche, l' isolamento, la disapprovazione da parte della famiglia, la riprovazione e la stigmatizzazione da parte della società.

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